




Il 25 ottobre 2008 presso lo spazio incontri “La cantina” a Parma, si è tenuta la presentazione del volume “Giulio Carpioni incisore, tra classicismo e barocco”, con l’intervento di B. M. Zetti Ugolotti, del professor Massimo Mussini e dell’autore Alessandro Mazzoli.
Ad integrazione del volume su Giulio Carpioni aggiugiamo questi dati su di una stampa inedita pubblicata dalla dottoressa Federica Morello nel 2005:
Acquaforte
Stampa con cornice propria di due linee
Imm.: mm. 300×216,
Unico stato conosciuto
In basso: “VENERABILE CONFRATERNITA DO S NICOLL DA TOLENTINO IN VICENZA
GIVLO. CARPN. INVR. ESCVLR. ”
Linea di contorno netta e continua.
La stampa è stata pubblicata per la prima volta nel testo Giulio Carpioni il segno che diventa estasi a cura di Federica Morello, Art&Print editrice, 2005
Morello (2005) considera la stampa come una prova giovanile, identificando il soggetto come legato alla peste che imperversava a Vicenza nel 1630 questa stampa indicherebbe che Carpioni era già nella città in quell’anno e riceveva incarichi dalla committenza religiosa a soli diciassette anni.
Lo stile è simile alle stampe con segno più leggero (La moderazione), la tematica e la composizione richiamano da vicino le pale d’altare, già altre volte le incisioni di Giulio Carpioni sono state strettamente legate alle sue produzioni pittoriche.
Il tema della composizione può aiutarci nell’identificazione della figura del santo nella stampa precedente (scheda 38), il quale, nonostante le vesti da chierico, potrebbe essere identificato anche come San Nicola.
Bibliografia
MORELLO F. Giulio Carpioni e la Vicenza del Seicento, Urbana (PD) 2002
MORELLO F. (a cura di) Giulio Carpioni dall’affresco all’incisione, “Villa Caldogno in mostra”, testi di F. MORELLO, M. T. BOMPANI, R. SCHIAVO, Urbana (PD) 2003
MORELLO F. (a cura di) Giulio Carpioni il segno che diventa estasi, Piove di Sacco (PD) 2005
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